Lago di Stels
Le forze dei ghiacciai plasmano il lago primitivo di Stels
Oltre diecimila anni fa, quando ebbe inizio lo scioglimento dei grandi ghiacciai, cominciò a formarsi il lago di Stels. Con il ritiro del ghiacciaio si creò una morena laterale che portò alla formazione del lago. In origine, il lago di Stels era ben più grande di quello attuale.
Con il passare del tempo, il ruscello in uscita dal lago ha eroso sempre più la morena e il lago è andato svuotandosi lentamente. Il fenomeno si è interrotto soltanto quando il ruscello ha toccato il suolo roccioso. Il letto del ruscello e la morena laterale sono a tutt’oggi una chiara testimonianza della genesi del lago.
Da lago primitivo a palude
Il ciclo di crescita e decomposizione delle piante acquatiche e rivierasche ha creato zone circolari di interramento, di varia grandezza e vegetazione. L’interramento avanza solo fino a una certa profondità dell’acqua e, a quest’altitudine, procede molto lentamente.
In ragione della considerevole profondità misurata al centro del lago, la superficie lacustre è rimasta pressoché invariata in questi ultimi dieci anni.
Un gioiello che vola?
No, è la smeralda alpina (somatochlora alpestris) che brilla alla luce del sole con i suoi magnifici riflessi verde-smeraldo.
Le libellule sono vere e proprie esperte di volo acrobatico. È facile vederle librarsi leggere sopra le zone di interramento. Le larve vivono per 3 anni nel fango torboso prima della metamorfosi.
Specie rare tutte da scoprire
Il lago di Stels è noto per la sua biodiversità entomologica. Vi vivono rari esemplari di libellule dai nomi evocativi come la frontebianca comune (leucorrhinia dubia) o l’azzurrina alpina (coenagrion hastulatum). Il lago di Stels attesta un record importante: è il più alto lago grigionese in cui siano presenti la ninfea bianca e la lisca lacustre.
Habitat vulnerabili che hanno bisogno della nostra protezione
Le zone di interramento sono tanto preziose quanto fragili. Si caratterizzano per un costante ristagno d’acqua e per la formazione di torba. Il lago di Stels ha un’esemplare disposizione delle distinte zone di vegetazione nell’area umida, ognuna si contraddistingue per un proprio tipo di vegetazione, con specie, colori e strutture diverse. I terreni torbosi umidi intorno al lago sono molto sensibili e non vanno assolutamente calpestati. Anche l’apporto di sostanze nutritive può perturbare le zone di interramento o causarne la scomparsa. Qui, grazie all’esistenza di una zona tampone non concimata intorno al lago il pericolo è scongiurato.
Dettagli sulla riserva naturale
Accesso
Prendere la Ferrovia retica fino a Schiers, poi l’autopostale fino a Stels, dopo proseguire a piedi.
Ulteriori informazioni
Info
Comportamento in loco:
Non uscire dai cammini e dai sentieri indicati
Non percorrere sentieri con veicoli a motore se non in possesso di specifico permesso
Tenere i cani al guinzaglio
Campeggio e bagno vietati
Vietato catturare, disturbare, inseguire o introdurre animali
Vietato cogliere, sradicare o introdurre varietà di piante